Il discutibile omaggio di Philipp Plein a Kobe durante MFW

Far parlare di sé è uno degli obiettivi principali da sempre del brand di Philipp Plein. Essere estremo fa parte della forma mentis del designer tedesco ed essere al centro dei riflettori è la caratteristica che rende il marchio di lusso uno dei più chiacchierati del momento.

Alla Milano Fashion Week, però, questo chiacchiericcio non si è concentrato tanto sulla collezione autunno/inverno 2020. Dopo aver messo in scena il solito spettacolo straordinario con l’esibizione live di Tyga e Missy Elliott, il brand ha svelato un'eccentrica partnership con Swarovski. Il coinvolgimento dell'azienda austriaca ha prodotto una linea dedicata a Kobe Bryant, tragicamente scomparso lo scorso 26 gennaio. 

Fin qui, tutto nella norma. Le maglie e le felpe della tribute capsule ispirate ai Los Angeles Lakers - con inserti di cristalli Swarovski - sono al centro delle critiche per due sostanziali ragioni. La prima riguarda una coincidenza davvero spiacevole: all'interno della location allestita dal team di Philipp Plein ci sono mezzi di lusso in oro come jet, yacht, macchine lussuose, ma anche due elicotteri - lo stesso che ha causato la morte di Bryant dopo un terribile schianto a Calabasas, CA. Non è lecito credere che sia stato un riferimento, ma sicuramente la coincidenza è stata notata in maniera negativa.

La seconda, invece, riguarda una scelta commerciale del designer. Le critiche si sono in un primo momento concentrate sulla gaffe dell'elicottero e in un secondo momento sul fatto che il brand voglia sfruttare una tragedia per poter vendere la nuova collezione. Pare non sia bastata la specifica nel post dell'account ufficiale di Philipp Plein, che spiega che il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Mamba & Mambacita Sports Foundation.