Le maglie Castore hanno più di un problema
Tra jersey strappate, badge scollati e dettagli mancanti il brand inglese non sta vivendo un grande periodo
13 Febbraio 2023
Nonostante la crescita rapidissima che sta ottenendo nelle ultime stagioni, non è tutto oro quello che luccica per Castore. Il brand inglese fondato dai fratelli Thomas e Philip Beahon e sponsor in Italia del Genoa sta riscontrando numerosi problemi di qualità nei kit forniti alle squadre, tra maglie strappate, badge applicati al contrario e mancanza di main sponsor. Una serie di infortuni che non rendono certo onore ad un’azienda che è nata nel 2016 con l’intenzione di rivoluzionare il panorama dell’abbigliamento tecnico puntando sulla qualità e sul customer care. Infatti rispetto ai grandi brand che devono seguire centinaia di clubs sparsi in tutto il mondo, Castore aveva la missione di rendere il materiale tecnico più personalizzato, seguendo da vicino le esigenze del cliente e realizzando prodotti all’avanguardia.
Purtroppo però, forse a causa della rapidissima e per certi versi inaspettata crescita, il quality control di Castore non sembra funzionare come dovrebbe, lasciando sia ai club che ai tifosi materiali scadenti e con evidenti errori di manifattura. I primi a lamentarsi sono stati i tifosi dei Rangers Glasgow, che nell’Agosto nel 2020 in massa scrissero sul forum online dei sostenitori scozzesi tutti i problemi vissuti durante la prima stagione con il nuovo sponsor sul petto. Tra preordini mai spediti, maglie senza stemma del club o senza sponsor, stampe già rovinate e una qualità complessiva molto scarsa, Castore già con il Rangers mostrava i problemi che avrebbero negli ultimi tempi caratterizzato le sue forniture tecniche.
Uno dei club di punta del brand inglese, i Wolverhampton Wanderers, questa stagione ha visto più volte le proprie maglie strapparsi, come quella di Nélson Semedo, e badge stampati al contrario, come successo allo stesso calciatore portoghese nel secondo tempo della partita contro l’Aston Villa. Allo stesso modo, un’immagine inquietante è stata quella dello stemma del Bayer Leverkusen che si stacca dalla maglia di Piero Hincapié e resta aggrappato per due pericolanti cuciture. La fotografia perfetta di un problema generale che rischia di compromettere quanto di buono fatto da Castore fino a questo momento. Niente infatti terrorizza i fans quanto il crest della propria squadra del cuore che si stacca dalla maglia di gioco, una metafora dello scarso interesse verso i colori del club da parte dell’azienda inglese.
I malfunzionamenti ed errori nei kit da gioco non sono mai mancati, anzi, ed oggi grazie ai social è molto più facile scovare ogni singolo difetto per poi condividerlo al mondo intero. Le maglie Castore non sono le uniche che si strappano, o non le sole a dimenticarsi alcuni loghi o stampe. La bontà del lavoro di un brand non si può valutare da alcuni dettagli non riusciti, ma un vero appassionato di maglie da calcio sa quanto siano proprio questi ad essere determinanti nella riuscita o nel fallimento di un kit. E Castore ultimamente sta mancando proprio nella più importante dei compiti, creare maglie in grado di colpire l'immaginario della tifoseria rappresentando la storia e la passione del club.