Perché le squadre tedesche hanno dei numeri nel loro nome?
Le motivazioni sono diverse
08 Novembre 2023
Il calcio tedesco è senza dubbio il movimento più tradizionale in Europa. Ciò non significa che sia vecchio oppure poco interessante, tutt’altro. La Bundesliga in questi anni si è trasformata in uno dei migliori laboratori per giovani allenatori che vogliono sperimentare ad alto livello le loro ambizioni tattiche prima del salto in una qualsiasi big europea, come ad esempio sta accadendo a Leverkusen. Il Bayer è una delle squadre più belle da vedere in questa stagione e il tecnico Xabi Alonso è destinato a lasciare la Germania, probabilmente per diventare il nuovo allenatore del Real Madrid già a partire dalla prossima estate. Lo stesso si può dire per i giocatori. Come fatto da Erling Haaland, passato da Dortmund prima di trasferirsi al Manchester City, è lecito attendersi un’evoluzione simile per altri due straordinari talenti come Xavi Simons, in prestito dal PSG al Lipsia, e Florian Wirtz, centrocampista classe 2003 finito nel mirino del Bayern Monaco. Ma per quanta innovazione si possa vedere in campo, l’atmosfera di ogni partita di Bundesliga è intrisa dalla storia di ogni club.
Un elemento che si esprime al meglio nella denominazione di ogni singola società è quello di avere un numero al proprio interno. È un tratto comune di diverse squadre, un po’ come nel calcio inglese, dove abbondano le squadre con il suffisso "United" dopo il nome della città o del quartiere. Ecco qualche dato per comprendere al meglio il contesto: delle 38 squadre impegnate tra Bundesliga e 2.Bundesliga nella stagione 2023/24, 13 di esse hanno almeno un numero nella loro denominazione ufficiale. Le motivazioni sono principalmente due. La prima è la più ovvia: il numero fa riferimento all’anno di fondazione del club. L'esempio più conosciuto è quello dello Schalke 04, l’unica squadra che poi è riuscita nell'impresa di portare con sé il numero presente nella sua denominazione nella pronuncia comune. Quel "04" non è altro che il riferimento al 1904, l’anno in cui la squadra di Gelsenkirchen venne fondata. Ci sono poi dei club che sono andati oltre e che hanno inserito l’intero anno nella denominazione, è il caso di Bochum e Heidenheim che hanno rispettivamente inserito 1848 e 1846, foneticamente più difficile da pronunciare per intero.
Non è immediata ma è più semplice di quello che si possa immaginare, invece la motivazione per cui alcuni club, come ad esempio Kaiserslautern e Colonia, hanno deciso di inserire il numero uno seguito dal punto e l’acronimo FC prima della denominazione completa del club. Molto banalmente, attraverso questa scelta si vuole marcare il territorio segnalando che quella è stata la prima società calcistica della città o del distretto d'appartenenza. Letteralmente, 1.FC significa "Erster Fußball Club", tradotto in italiano, "il primo club calcistico". Oggi la squadra più famosa a portare questa definizione è l’Union Berlino, anche se non è stata la prima squadra di calcio in assoluto della capitale tedesca a optare per questa scelta, dato che l’Hertha, ad esempio, venne fondato nel 1899. Il club adottò la denominazione completa "1. FC Union Berlin" quando nel 1965 vennero riorganizzate le società calcistiche così che in Germania dell’Est esistesse un solo club d'alto livello per ogni distretto e il club divenne così la prima espressione calcistica del quartiere di Oberschöneweide sotto l’egida delle nuove regole.