Il nuovo stadio progettato da Zaha Hadid Architects
L'International Football Center è un gioiello di design e tecnologia
02 Settembre 2020
Lo studio Zaha Hadid Architects ha svelato il progetto dell'International Football Center di Xi'an, nel nuovissimo distretto di Fengdong. Un nuovo stadio da 60.000 posti, quasi nascosto all'interno di un'architettura che riflette l'amore per le curve che ha caratterizzato la carriera dell'architetta e designer irachena. Lo stadio sarà scenario di eventi culturali, concerti ma soprattutto ospiterà le partite della Coppa d'Asia 2023. Con una popolazione di 9 milioni di abitanti e due squadre di calcio, Xi'an è tra le 12 città che ospiteranno l'evento organizzato dalla Confederazione asiatica di calcio (AFC).
ll design del nuovo stadio porta la firma illustre di Patrik Schumacher, direttore dello studio Zaha Hadid Architects e già autore di opere come la Vitra Fire Station ed il BMW Central Building in Germania e il MAXXI a Roma. Il nuovo edificio richiama fortemente i caratteri tradizionali dell'architettura cinese grazie alle sue forme sinuose. La composizione della facciata è un chiaro riferimento architettonico al Palazzo della Suprema Armonia, il cuore della corte esterna della Città Proibita di Pechino. Come nell'antico palazzo imperiale di Pechino, le terrazze giardino del nuovo stadio marcano orizzontalmente i 5 livelli dell'edificio, le 12 slanciate colonne suddividono a loro volta verticalmente la composizione, al centro della facciata il ricordo delle 3 scale di accesso all'antico palazzo e infine la copertura che rievoca nei caratteri l'architettura tradizionale cinese.
La struttura esterna è dinamica e tecnologicamente molto avanzata. Le facciate serpeggianti danno la possibilità di proteggere lo stadio "digitalmente" - quindi da remoto - dai venti della catena montuosa di Qinling, massimizzando al contempo la capacità del pubblico. Una membrana opaca protegge ulteriormente gli spettatori dalle intemperie e dalla luce solare, ma il tetto aperto lascia passare una quantità sufficiente di raggi solari per garantire la crescita dell'erba viva del campo.